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Aries - Mirandola
Qui siamo nati e qui rimaniamo
Duramente colpita dalla perdita del Mauro Mantovani, titolare dell'attività e prima vittima accertata del sisma, ora l'azienda biomedicale di Mirandola riparte con tre capannoni e un Premio Speciale. La difficile condizione materiale e soprattutto la tragedia personale non hanno saputo fermare lo spirito dei lavoratori di Aries, la forza nel rimettersi in piedi è stata la motivazione per la quale è stato conferito all'azienda il Premio Speciale 2012 assegnato da Anima, federazione nazionale che unisce l'industria meccanica e affine.
Ora l'attività produttiva ha ripreso una normale regolarità dal 12 giugno in eroico anticipo rispetto le tempistiche anticipate ai clienti, dislocando la produzione su tre città della bassa modenese e mantovana. Gli uffici sono stati allestiti a Mirandola, la camera bianca a Nonantola, mentre il magazzino è stato delocalizzato a Poggio Rusco. Il settore biomedicale è stato uno dei più danneggiati dal sisma emiliano di maggio. La zona di Mirandola e della bassa modenese in generale era uno dei punti principali per la tecnologia medico-scientifica di tutta Italia. E lo è ancora grazie alla voglia di riprendere la normale attività produttiva.
"La Aries c’è, non ha mai gettato la spugna e guarda al futuro con rinnovata ambizione. Gli investimenti programmati prima delle tragiche scosse del 20 e del 29 maggio non si toccano. Continueremo ad andare avanti e, pur tra mille difficoltà, faremo del nostro meglio per non perdere commesse e clienti. Non lasceremo Mirandola. Qui siamo nati e qui vogliamo restare"". Massimo Trentini, direttore marketing di Aries, tiene alta la bandiera e guarda al futuro con ottimismo.
(fonte: Aries - maggiori informazioni...)