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Aiuti alle scuole
A sei mesi di distanza dalle forti scosse che hanno messo in ginocchio l'Emilia e parte del Veneto e della Bassa Matovana, sono state create nuove strutture per molti istituti del territorio.Gli aiuti per la ricostruzione delle scuole continuano con l'obiettivo di agevolare gli studenti ad una condizione di normale quotidianità. Sono ben quarantacinque le lavagne per i nuovi edifici scolastici regalate dall'associazione culturale modenese Cinquepuntonovi, composta da genitori e cittadini di Novi che dopo il sisma si sono uniti per sostenere la ricostruzione e la ripresa delle zone colpite. Domenica 2 dicembre si è tenuta la cerimonia di consegna, alla quale hanno partecipato anche gli stessi alunni che impareranno l'alfabeto, le tabelline e la linea del tempo anche grazie alle preziose lavagne donate. Durante l'evento due ragazzi hanno fatto da portavoce a nome di tutte le classi, raccontando con parole loro l'emozione provata al momento dell'ingresso nei nuovi edifici. “Molti nostri amici piangevano dall’emozione in alcuni momenti dopo il terremoto – raccontano Simone Cazzuoli e Chiara Palmieri – poi quando siamo entrati nella scuola nuova abbiamo festeggiato con un rinfresco. Qui è molto meglio delle tende: là c’era freddo e confusione”.
Il sostegno per la ricostruzione viene anche da fuori regione, come nel caso del gemellaggio tra la città umbra di Acquasparta e il comune di San Prospero, uno dei più colpiti dal sisma. Il volontari umbri si sono mossi per aiutare le popolazioni terremotate contribuendo alla ristrutturazione degli edifici scolastici, che risultavano in condizioni troppo precarie per poter permettere la normale attività scolastica. Ma la solidarietà dell'Umbria ha contribuito anche a far ripartire la produzione dell'Abetaia di Stuffione di Ravarino. La struttura era stata creata dall'associazione "La Lucciola" per i ragazzi con disabilità che impegnati nella produzione di Aceto Balsamico, portavano avanti un percorso riabilitativo. Il terremoto aveva gravemente compromesso tutte le strutture del centro di Terapia Integrata per bambini e ragazzi con disabilità, compresa l'Acetaia.
Altro gemellaggio a scopo benefico è quello tra il Comune bresciano di Castegnato e San Giacomo delle Segnate, cittadina mantovana gravemente colpita dal terremoto della scorsa primavera. L'Istituto Comprensivo e la Biblioteca Comunale bresciana hanno devoluto 1.048 euro finalizzati all'acquisto di arredi per gli edifici scolastici. I fondi donati al comune mantovano sono stati raccolti con una vendita di beneficenza alcuni libri tascabili proponendo un'offerta minima di 2€.
Studenti che aiutano studenti, è il caso dei due ragazzi trentini che hanno voluto aiutare l'Emilia a loro modo. Alessangro Grandi e Nicola Simonini sono i due studenti iscritti al IV anno del Centro Formazione Professionale "Veronesi" di Rovereto, che proprio lo scorso maggio si erano aggiudicati un premio di 1.000 euro vinto ad un concorso scolastico di meccatronica. “Quando abbiamo vinto i 1.000 euro - raccontano Nicola e Alessandro - ci siamo detti che c'era chi aveva più bisogno di noi. Chi non ha una scuola, per esempio, o una casa. E così abbiamo pensato ai terremotati dell'Emilia che avevano perso tutto proprio”. Così, nei giorni scorsi a Cavezzo è stata inaugurata la nuova scuola primaria di secondo grado "Dante Alighieri" realizzata grazie al Comitato "Insieme, una scuola per Cavezzo", promosso dalle Comunità delle Giudicarie e dell'Alta Valsugana e aiutata da Alessandro e Nicola, studenti normali che hanno donato una parte i normalità anche ai loro coetanei terremotati.
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